Anche se ormai noto, perché introdotto già dal 1° gennaio 2022, vogliamo ricordare in questa news le caratteristiche salienti dell'onere istituito in Italia per finanziare il Capacity Market, il mercato della capacità produttiva, visto l'elevato impatto economico che esso ha sulle fatture di fornitura di Energia Elettrica.
Tale meccanismo, gestito da Terna, è finalizzato a garantire la capacità da parte del sistema elettrico di soddisfare i picchi di domanda.
Prevede una serie di misure volte a remunerare l’attività dei produttori che garantiscono la capacità di generazione dell’energia e quindi la sicurezza del sistema, assicurando la distribuzione dell’energia elettrica in quantità adeguata, garantendo in ogni condizione la copertura delle punte di carico in ogni area della rete.
I maggiori costi sostenuti da Terna per garantirsi l’approvvigionamento di capacità durante i picchi di domanda sono applicati direttamente ai distributori locali e da questi ribaltati ai venditori di energia e quindi ai consumatori finali.
Il corrispettivo non viene ripartito in maniera omogenea sull’intera domanda annuale: le 500 ore di picco annuali complessive definite da Terna sono infatti concentrate soprattutto nei mesi di gennaio (97 ore), febbraio (73 ore) e luglio (202 ore). Il corrispettivo del terzo trimestre dell'anno 2025 sarà pari a 59,049 €/MWh, mentre nelle restanti ore sarà pari a 3,631 €/MWh.
In allegato il dettaglio dei giorni e delle relative ore di picco stabilite: in luglio, quindi, i consumi avuti nelle 202 ore di picco indicate avranno un costo "aggiuntivo" di 59 euro/MWh che, inevitabilmente, ha fatto lievitare i costi medi di tali fatture.