Con la Delibera ARERA 385/2025/R/EEL, l’Autorità ha introdotto l’obbligo per tutti gli impianti di produzione Fotovoltaici e Eolici connessi in media tensione (MT) con potenza uguale o superiore a 100 kW – sia nuovi sia esistenti – di installazione di un Controllore Centrale d’Impianto (CCI) con funzionalità PF2 attiva.
L’obiettivo è garantire una rete elettrica nazionale più stabile, sicura e flessibile, in particolare in presenza di fonti rinnovabili non programmabili, consentendo la gestione remota da parte del Distributore o di Terna nei casi previsti (eccesso di produzione, emergenze di rete, ...).
Il CCI non è un’opzione, ma un requisito normativo inderogabile. Senza CCI non sarà più possibile mantenere l’impianto connesso alla rete secondo normativa.
INCENTIVI PER L’ADEGUAMENTO (i primi scadono a febbraio 2026)
ARERA ha previsto contributi forfettari per supportare l’adeguamento degli impianti esistenti, a seconda della potenza e della tempistica con cui viene effettuato l’intervento. Gli incentivi decrescono nel tempo e la prima scadenza è il 28 febbraio 2026. Attendere comporta sia un rischio di non conformità, sia la perdita del contributo economico.
- Per impianti con potenza tra 100 kW e < 500 kW l’adeguamento (installazione del CCI + attivazione PF2) dà diritto a un contributo base di 7.500€.Il contributo varia in funzione della data in cui viene comunicata all'impresa distributrice l’avvenuto adeguamento, tramite un coefficiente decrescente.
- Per impianti con potenza tra 500 kW e < 1 MW il contributo base previsto è 10.000€.Anche qui si applica un coefficiente decrescente a seconda del ritardo.
A CHI SI RIVOLGE?
- Impianti Esistenti da 100 kW a <1 MW: obbligo di adeguamento entro marzo 2027, con possibilità di ricevere un contributo forfettario se l’adeguamento avviene anticipatamente.
- Impianti Esistenti ≥ 1 MW: obbligo di adeguamento entro marzo 2026.
- Impianti Nuovi (≥100kW in MT): obbligo di avere il CCI già installato e attivo al momento dell’entrata in esercizio altrimenti il gestore di rete non attiverà la connessione.
COSA SI RISCHIA SE NON SI INSTALLA IL CCI
Se l’impianto non è adeguato nei tempi previsti, si va incontro a:
- Sanzioni o sospensione dell’erogazione di energia in rete per impianti esistenti non adeguati;
- Esclusione da future opportunità di partecipazione a mercati elettrici, comunità energetiche o aggregatori;
- Perdita degli eventuali incentivi previsti per chi si adegua entro le scadenze stabilite;
- Impossibilità di attivare nuovi impianti ≥ 100 kW (il CCI con PF2 è requisito obbligatorio per il completamento della connessione).
Attenzione: visti i tempi tecnici di spedizione dell’apparato e della sua installazione, se si vuole usufruire dell’incentivo al 100% concludendo quindi l’intervento entro febbraio 2026, è necessario agire immediatamente.
SINERGIA
Sinergia si occupa dell’intero processo di adeguamento, inclusi:
- Analisi tecnica preliminare dell’impianto e verifica requisiti
- Fornitura e configurazione del CCI conforme (l'installazione rimane a carico dell'elettricista)
- Gestione delle comunicazioni con il DSO o Terna
- Pratiche per la richiesta degli incentivi
- Assistenza tecnica post-adeguamento
Attualmente, i Controllori Centrali d’Impianto (CCI) sono progettati principalmente per finalità di sicurezza e bilanciamento di rete, ma ci sono segnali chiari che, in futuro, il ruolo dei CCI si evolverà verso un uso anche economico e strategico, per gestire, ad esempio, quando conviene usare l’energia prodotta, quando cederla alla rete o quando comprarla. I dati registrati mediante CCI potranno concorrere ad una gestione più completa delle forniture energetiche gestite da Sinergia.